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Stefano Demicheli and Elisa Citterio in concert at the Istituto

17 maggio | 11am-12pm | 496 Huron Street

Stefano Demicheli, clavicembalo, e Elisa Citterio, violino, in concerto presso la Galleria dell’Istituto Italiano di Cultura.

Programma:

J.S.Bach from the Six Sonatas for Violin and Harpsichord :

BWV 1019 in G major

Allegro,Largo,Allegro,Adagio,Allegro,

BWV 1018 in F minor -,allegro,Adagio,vivace

BWV 1016 in E major Adagio,allegro,Adagio,allegro

 

Con la stesura di questo ciclo, Johann Sebastian Bach realizza un vero e proprio compendio dell’arte di comporre musica per elaborare una forma di nuova concezione: la sonata da camera per strumento a tastiera e strumento melodico con una parte concertante per la tastiera.

La sua intuizione è stata lungimirante infatti questo genere è stato coltivato per i secoli a venire. L’elenco è copioso: basti pensare ai suoi figli più prolifici (Carl Philipp Emanuel e Johann Christian) per fare poi tappa in Francia con Joseph de Mondonville e Jean-Philippe Rameau e arrivare infine tramite gli esempi di Luigi Boccherini ai capolavori di Wolfgang Amadeus Mozart e Ludwig Van Beethoven.

Johann Sebastian Bach con la sua musica rappresenta la più completa pittura sonora mai concepita fino ad allora di ogni possibile affetto umano e per l’interprete è una miniera inesauribile di possibilità di esprimere la propria sfera emotiva attraverso la musica. “Aus der Seele muß man spielen, nicht wie ein abgerichteter Vogel” (si deve suonare con l’anima, e non come un uccello ammaestrato): così recitava Carl Philipp Emanuel Bach nel suo trattato del 1753.

Questo patrimonio mondiale dell’umanità rappresenta la simbiosi perfetta di due interpreti e dei loro strumenti. Due e soli strumenti musicali che si intrecciano in una meravigliosa armonia ma che hanno nel proprio patrimonio genetico una differenza che separa e accomuna allo stesso tempo. L’anelito verso l’infinito del violino (rappresentato dalla chimera dell’intonazione naturale e quindi perfetta) e il peccato originale del clavicembalo (incarnato dal compromesso della scelta del temperamento con cui accordarlo, imperfetto per sua stessa natura).

 

Stefano Demicheli, clavicembalo

Nato a Torino nel 1975 è organista e clavicembalista.

I musicisti che più hanno influito nella sua formazione sono Ottavio Dantone, Emilia Fadini, e Lars-Ulrik Mortensen al clavicembalo, Lorenzo Ghielmi e Jean- Claude Zehnder all’organo. Sin dagli anni in cui era studente viene invitato a esibirsi con molti ensemble specializzati nell’esecuzione della musica barocca con strumenti originali di vari paesi europei e americani. Fra gli altri ricordiamo Il Giardino Armonico, Accademia Bizantina, Freiburger Barockorchester, Concerto Köln, ensemble I Barocchisti, ensemble Zefiro, Tafelmusik Baroque Orchestra.

E’ stato per molti anni assistente di René Jacobs, prendendo parte a molte celebri produzioni operistiche da lui dirette. Ha così potuto acquisire una consolidata esperienza come maestro al cembalo e preparatore di cantanti, nella cui veste viene oggi richiesto da molti teatri.

Approda alla direzione d’orchestra specializzandosi nella musica dei secoli XVII e XVIIIesimo. Fonda l’ensemble La Tempesta (ora Dolce & Tempesta), nel 2010 viene nominato direttore stabile dell’orchestra barocca Academia 1750 di

Barcelona e dal 2012 è direttore musicale di Talenti vulcanici, un progetto istituito dalla Fondazione Pietà dei Turchini di Napoli.

Ha al suo attivo oltre 600 concerti come continuista, solista e direttore; 20 produzioni di opere liriche rappresentate in forma scenica per diversi teatri in Italia, Francia, Germania, Belgio ed Olanda; decine di registrazioni discografiche per svariate etichette e un centinaio di registrazioni live di concerti, trasmessi dalle principali emittenti radiofoniche e televisive di tutta Europa. Tutti i suoi dischi (nella quasi totalità prime registrazioni mondiali) sono stati accolti con entusiasmo dalla critica specializzata di tutto il mondo e hanno ricevuto prestigiosi premi internazionali (Le Monde de la Musique, Diapason, Musica).

Ha lavorato al fianco di molti rinomati solisti e direttori (Claudio Abbado, Riccardo Chailly, Corrado Rovaris, Gottfried van der Goltz, Ivor Bolton, Giovanni Antonini, Paul Goodwin, Renè Jacobs, Ottavio Dantone) e ha col- laborato con tutte le principali orchestre sinfoniche italiane. La sua intensa attività concertistica lo ha portato ad esibirsi regolarmente in prestigiose sale da concerto e all’interno del cartellone di importanti festival in tutto il mondo. E’ stato solista presso il Teatro La Scala di Milano ed è stato ripetutamente invitato alla rassegna di concerti che la RAI Radio Televisione Italiana organizza in diretta radiofonica al Palazzo del Quirinale di Roma. E’ stato ospite di

numerose puntate di trasmissioni televisive per RAI 5 quali Passpartout (invitato da Philippe Daverio) e Petruška (invitato da Michele Dall’Ongaro).

Stefano Demicheli è anche un appassionato didatta. Dal 1999 è docente presso i Corsi Internazionali di Musica Antica di Urbino (FIMA); viene regolarmente invitato regolarmente a tenere master class presso molte istituzioni di vari paesi del mondo fra cui il Conservatoire de musique du Québec di Montréal e Tafelmusik (Canada). Insegna in Italia presso vari Conservatori da oltre dieci anni.

 

Elisa Citterio, violino.

Direttore musicale di Tafelmusik dal 2017, Elisa Citterio e’ una brillante violinista italiana.

La sua vita artistica si divide fra impegni orchestrali (ha ricoperto tra l’altro il ruolo di spalla e solista presso l’orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala collaborando inoltre con i principali Teatri del nord Italia) ed un’intensa attività cameristica in prestigiosi ensemble tra i quali Europa Galante, Accademia Bizantina, Accordone, Zefiro, La Venexiana, La Risonanza, partecipando a numerose tournée e registrazioni discografiche. Dal 2004 fa parte dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano.

Ha compiuto gli studi musicali presso il conservatorio “L. Marenzio” di Brescia diplomandosi in violino e viola a pieni voti e con la menzione speciale; successivamente ha seguito corsi di perfezionamento con F. Gulli, A. Carfi, C. Romano, P. Vernikov e con E. Onofri e C. Banchini per il violino barocco.

La discrografia di Elisa Citterio include oltre 35 registrazioni con Accademia I Filarmonici (Vivaldi), Europa Galante (Vivaldi and Bach), Zefiro (Handel), Accordone (Storie di Napoli), Brixia Musicalis (VivaldiFour Seasons), Accademia Bizantina (Handel and Corelli), Il Giardino Armonico (Handel and Haydn), La Venexiana (Monteverdi), Joachim Quartet (Schuster), Helianthus Ensemble (C.P.E. Bach trios), e numerose registrazioni con Orchestra e Coro del Teatro alla Scala dirette da Daniel Barenboim, Riccardo Chailly, Edward Gardner, Daniele Gatti, Daniel Harding, Lorin Maazel, and Riccardo Muti.

Dal 2014 al2016, assieme a Stefano Montanari, Elisa ha co-diretto il Programma di Studi di musica barocca per violino della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado in Milan.

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura