Vesuvius conclude la stagione concertistica portando in scene le canzoni popolari del XIX secolo. Molte di queste melodie hanno accompagno i migranti italiani nel loro viaggio verso le Americhe. Colme di speranza ma anche di tristezza, queste canzoni parlano di amore, lunghi viaggi e nostaglia del Vecchio Mondo.
May 11 at 8:00pm
Heliconian Hall – 35 Hazelton Ave, Toronto
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La missione del Vesuvius Ensemble e’ quella di contribuire alla conservazione e trasmissione dell’enorme patrimonio culturale costituito dalle tradizioni popolari originarie del territorio intorno a Napoli e dell’Italia meridionale. Tale patrimonio comprende musiche di tradizone contadina con riti e canti che sono stati tramandati attraverso i secoli sia oralmente che per iscritto e finalmente registrati e studiati nel XX secolo da esperti importanti, quali Roberto De Simone, Diego Capitella e Alan Lomax. L’eredita’ culturale di queste zone include anche materiale di compositori professionisti del Rinascimento e del Barocco, che lavoravano in strutture urbane ma pubblicavano in forme ad imitazione della musica popolare o utilizzavano testi nei dialetti locali (Falconieri, Kapsberger, Kirscher, Vinci, Provenzale, Leo ecc.).
Le rappresentazioni del Vesuvius Ensemble cercano di dipingere un riratto di Napoli e dei suoi dintorni nel corso del Rinascimento e del Barocco, offrendo particolari coloristici della vita locale (l’influenza degli Arabi e degli Spagnoli sulla produzione culturale della citta’, le sue particolari festivita’ religiose e secolari, le istuzioni musicali uniche quali i conservatori, ma anche le difficolta’ incontrate nel corso delle pestilenze e dell’eruzione del Vesuvio nel 1631).
Gli strumenti popolari ( tammorra, chitarra battente, ciaramella, colascione ecc.) impiegati unitamente a quelli tipici del Rinascimento e del Barocco (chitarrone, chitarre, luti) contribuiscono a creare un’ atmosfera musicale unica.